Impero seleucide, Alessandro I Balas (150-145 a.C.) AR Moneta Tetradramma. Luogo della zecca: Antiochia sull'Oronte Periodo della zecca: datato SE 164 (149/8 a.C.). Riferimento: SC 1782.3d; HGC 9, 875a. Denominazione: AR Tetradramma (Quattro Drachmai) Diametro: 28 mm Peso: 16,4 g Materiale: Argento Recto: Testa diademata di Alessandro I Balas a destra. Bordo decorativo intorno. Rovescio: Zeus Nikephoros in trono a sinistra; monogramma all'interno sinistro. Legenda: BAΣIΛEΩΣ AΛEΞANΔPOY / ΘEOΠATOPOΣ EYEPΓETOY Il tetradramma (greco: τετράδραχμον) era una moneta d'argento dell'antica Grecia equivalente a quattro dracme. Fu in ampia diffusione dal 510 al 38 a.C. L'uso della valuta era popolare anche nelle aree influenzate dalla Grecia dell'attuale Persia e India. em>. Alessandro Balas (greco antico: Ἀλέξανδρoς Bάλας), sovrano del regno greco seleucide nel 150-146 a.C., era originario di Smirne di umili origini, ma si spacciava per essere il figlio di Antioco IV Epifane e Laodice IV ed erede del Trono seleucide. Insieme alla sorella Laodice VI, il giovane Alessandro fu "scoperto" da Eracleide, ex ministro di Antioco IV e fratello di Timarco, un usurpatore della Media che era stato giustiziato dal re regnante Demetrio I Sotere. Le affermazioni di Alessandro furono riconosciute dal Senato romano, da Tolomeo Filometore d'Egitto e da altri. Sposò Cleopatra Thea, figlia della dinastia tolemaica. Inizialmente senza successo, Alessandro sconfisse infine Demetrio Soter nel 150 a.C. Essendo ormai padrone dell'impero, si dice che si sia abbandonato a una vita di dissolutezza. Qualunque sia la verità dietro ciò, il giovane re fu costretto a dipendere fortemente dal suo sostegno tolemaico e fece persino ritratti con i tratti caratteristici del re Tolomeo I. Il figlio di Demetrio Soter, Demetrio II, approfittò dell'opportunità di riconquistare il trono. Tolomeo Filometore, che era il suocero di Alessandro, passò dalla sua parte, e Alessandro fu sconfitto nella battaglia di Antiochia (145 a.C.) in Siria, a volte conosciuta come la battaglia dell'Enoparo. Fuggì in cerca di rifugio presso un principe nabateo, che lo uccise e inviò la sua testa a Tolomeo Filometore, che era stato ferito a morte durante lo scontro.