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Regno Unito di Gran Bretagna (1707-1801) |
Regno Unito di Gran Bretagna (1707-1801)from the Wikipedia | Read original article |
Il Regno di Gran Bretagna è stato uno stato dell'Europa occidentale, che esistette dal 1707 al 1800. Nacque dalla fusione del Regno di Scozia e del Regno d'Inghilterra, in seguito dell'Atto di Unione del 1707, con lo scopo di creare un singolo regno che governasse tutta l'isola britannica.
Vennero creati un nuovo parlamento e un nuovo governo unificati, con sede a Londra. I due regni separati di Scozia e d'Inghilterra avevano già lo stesso monarca, in seguito all'Unione delle corone, in forza della quale Giacomo VI di Scozia divenne anche re d'Inghilterra nel 1603, alla morte di Elisabetta I d'Inghilterra.
Il Regno di Gran Bretagna incorporò il Regno d'Irlanda nel 1801 assumendo il nome di Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda a seguito di una legge d'unione del 1800.
La successione al trono fu stabilita dall'Act of Settlement (in italiano, "Atto di disposizione") del 1701, sostituendo l'Act of Security (in italiano, "Atto di sicurezza") che era l'equivalente scozzese: l'"Act of Settlement" prevedeva che l'erede al trono inglese dovesse essere un protestante discendente da Sophia di Hannover, mentre l'"Act of Security" imponeva che l'erede al trono discendesse da monarchi scozzesi.
Il potere legislativo fu conferito al Parlamento della Gran Bretagna, che sostituì il Parlamento d'Inghilterra ed il Parlamento di Scozia. Come l'odierno Parlamento del Regno Unito, il Parlamento della Gran Bretagna era composto da tre elementi: la Camera dei Comuni, la Camera dei Lord e la Corona. Sia l'Inghilterra che la Scozia avevano un posto nella Camera dei Lord e nella Camera dei Comuni del nuovo Parlamento, anche se i rappresentanti scozzesi in entrambe le camere erano in numero inferiore; infatti, all'atto della fusione il numero di rappresentanti non dipendeva dalla numerosità della popolazione, ma dall'ammontare delle tasse riscosse. In séguito, assicurando maggiori introiti fiscali, la Scozia ebbe diritto ad un numero maggiore di seggi. Secondo le norme di una coalizione politica, la Scozia aveva 16 rappresentanti alla Camera dei Lord e potevano essere eletti massimo 45 rappresentanti alla Camera dei Comuni, su un totale di 558 divisi tra l'Inghilterra e Galles.