Russia, imperatore Alessandro II. Moneta da ½ Kopek (Denga) in rame.
Luogo di zecca: San Pietroburgo
Denominazione: ½ Kopek (Denga)
Condizioni: coniato grossolanamente, altrimenti su XF!
Materiale: rame
Diametro: 16 mm
Peso: 1,23 g
Recto: Corona sopra il valore (½), denominazione ("Kopeks"), data () e iniziali della zecca (С.П.Б.).
Rovescio: Corona sopra la cifra (II) di Alessandro II di Russia all'interno di una corona.
Alessandro II (russo: Алекса́ндр II Никола́евич, tr. Aleksandr II Nikolaevich; IPA: [ɐlʲɪˈksandr ftɐˈroj nʲɪkɐˈlajɪvʲɪtɕ]; 29 aprile [OS 17 aprile] 1818 a Mosca – 13 marzo [OS 1 marzo] 1881 a San Pietroburgo) fu l'imperatore di Russia dal 2 marzo 1855 fino al suo assassinio nel 1881. Fu anche re di Polonia e granduca di Finlandia.
Alessandro fu il riformatore russo di maggior successo dai tempi di Pietro il Grande. Il suo risultato più importante fu l'emancipazione dei servi della gleba nel 1861, per la quale divenne noto come Alessandro il Liberatore (russo: Алекса́ндр Освободи́тель, tr. Aleksandr Osvoboditel; IPA: [ɐlʲɪˈksandr ɐsvəbɐˈdʲitʲɪlʲ]). Lo zar fu responsabile di numerose altre riforme, tra cui la riorganizzazione del sistema giudiziario, l'istituzione di giudici locali eletti, l'abolizione della pena capitale, la promozione dell'autogoverno locale attraverso il sistema zemstvo, l'imposizione del servizio militare universale, la fine di alcuni privilegi della nobiltà e la promozione le università. Nonostante queste riforme, durante il suo regno, la sua brutale polizia segreta, conosciuta come Terza Sezione, mandò in esilio in Siberia migliaia di dissidenti.
In politica estera, Alexander vendette l'Alaska agli Stati Uniti nel 1867, temendo che la remota colonia sarebbe caduta nelle mani degli inglesi se ci fosse stata un'altra guerra. Cercò la pace, si allontanò dalla bellicosa Francia quando Napoleone III cadde nel 1871, e nel 1872 si unì alla Germania e all'Austria nella Lega dei Tre Imperatori che stabilizzò la situazione europea. Nonostante la sua politica estera altrimenti pacifista, combatté una breve guerra con la Turchia nel 1877-78, perseguì un'ulteriore espansione in Siberia e nel Caucaso e conquistò il Turkestan. Sebbene deluso dai risultati del Congresso di Berlino del 1878, Alessandro mantenne quell'accordo. Tra le sue più grandi sfide interne ci fu una rivolta in Polonia nel 1863, alla quale rispose privando quella terra della sua Costituzione separata e incorporandola direttamente nella Russia. Quando fu assassinato nel 1881, Alessandro stava proponendo ulteriori riforme parlamentari per contrastare l'ascesa dei nascenti movimenti rivoluzionari e anarchici.